Alle prime armi con le MMA? Bisognosi di un “best of” da esporre agli amici?
vedete una veloce nota di incontri storici perché incarnano gli aspetti essenziali dello gara ancora rabbioso e vistoso in quanto esista.
Durante alcuni sono una delle discipline oltre a appassionanti, complesse e romantiche nell’attuale paesaggio dello esercizio corrente. Verso estranei, in cambio di, rappresentano una mera pretesto per mettere sopra rassegna atavica brutalità gratuita, esiguamente più perché un “contesa tra galli comprensivo” modo ebbe per definirlo il fu senatore americano John McCain.
Di abile, le Mixed Martial Arts non hanno mai deludente di abbandonare una serio segno in chi le abbia viste al minimo una avvicendamento, accumulando mediante il snodarsi degli anni sempre con l’aggiunta di fondatezza con i tradizionali passatempo di gara e diventando una congegno da fatturati milionari gratitudine all’Ultimate Fighting Championship, rinomato ai con l’aggiunta di come UFC.
Verso assomigliare alle arti marziali miste e non abbandonarle per niente piuttosto, vi propongo 5 sfide storiche di agevole godimento e in chi non è avvezzo al loro trama annalista (giacché vi fornirò tuttavia, verso occorrere di narrazione) e alle implicazioni di grinta specialistico.
Chiedete per un qualsivoglia tifoso di MMA, persino oltre a sopra in quel luogo con gli anni, quale come situazione l’incontro oltre a incredibilmente magnifico giacché abbiano giammai controllo. La giudizio che otterrete nella stragrande maggioranza dei casi sarà assai verosimilmente questa. Frye vs. Takayama, una contesa immagine di che codesto esercizio possa tacere momenti epici all’improvviso, in quale momento minore te lo aspetti.
Messi di fronte l’uno all’altro per un evento del Pride Fighting Championship (la risposta nipponica alla UFC, al conveniente vertice fasto nei primi anni 2000 fin dal momento che infiltrazioni della yakuza e intollerabilità finanziaria non l’hanno specie sparire), il buttero americano e l’eroe locale che di impiego faceva il pro-wrestler ci hanno posto breve attraverso comporre una vicenda di vicenda nelle arti marziali miste. Un pala intorno al colletto dell’avversario a causa di tenerlo presso, l’altro azionato a con l’aggiunta di non posso in riempirlo di pugni privo di alcuna pausa. Una gragnuola selvaggia eppure impossibile da condonare, perché coglie nel profondo lo ispirazione ostinato e per niente compiacente di chi uso questo tavolo bumble crudele esercizio.
Facciamo un scatto con avanti di 3 anni e passiamo sopra Ultimate Fighting Championship.
L’organizzazione cosicché ha particolare il coraggio alle Mixed Martial Arts attraverso mezzo le conosciamo nel assente 1993 dato che l’è spettacolo minuta negli anni successivi alla sua origine. Una lunga combattimento amministrazione buttata dal in passato citato McCain e calibro prima da diversi stati americani hanno rischiato di farla dileguarsi del incluso tra impedimenti all’organizzazione di eventi e oscuramento televisivi affinché ne hanno rallentato ardentemente lo aumento verso tanto opportunità . Scollinata la avanti metà del decennio sigla nel XXI mondo, solo, la UFC ha conosciuto riaffiorare dalle avversità come i suoi ancora grandi campioni all’interno della gabbia ottagonale e ritagliarsi uno posto continuamente piuttosto largo nel mainstream pratico statunitense.
Un parte di virtù è da assegnare senza pericolo per Forrest Griffin e Stephan Bonnar, talenti emergenti e affamati in quanto hanno capitalizzato l’attenzione attirata dal reality spettacolo “The Ultimate Fighter” (originario format UFC generato nella consueto predisposizione televisiva e non in un pay-per-view) mediante una sfida chiusa affascinante dal passato all’ultimo momento. Il atteggiamento ideale verso tendere la stormo verso una disciplina sicuramente in arrampicata ai tempi, ancora oggidì molto ameno da vedere.
Passano 10 anni nel nostro distanza rigidamente cronologico (durante adesso) e troviamo una UFC e un ripulito delle MMA pressappoco interamente diversi. Le televisioni offrono finestre di crescente prestigio nei loro palinsesti, il gente aumenta di volume e salgono al contempo gli introiti da pay-per-view e bigliettistica, i fighter migliorano le loro preparazioni agli incontri verso livelli impensabili a causa di chi li ha preceduti nella intelaiatura.
Non dimenticatevi però di quel “quasi”, affinché alla perspicace è perennemente una diverbio di sentimento, indicazione e bruta abuso seppur superiore incanalata da un segno di aspetto specialistico. Un periodo speditamente semplice nel caso che si assiste alla seconda prova frammezzo a Robbie Lawler e Rory MacDonald, a causa di alcuni appassionati e addetti ai lavori il miglior gradimento titolato nella racconto della UFC. Una battaglia che definirla saga è perfino un eufemia, il cui minuto più iconico non è unito stretto contraccambio di pugni e neppure una vivace fase di clinch. Anzi, il tesissimo avvicendamento di sguardi in mezzo a i coppia guerrieri, entrambi grondanti di vigore dal figura, tra la quarta e la scena tempo.